Andy Irvine nasce
il 14 giugno del 1942 a Londra. In questa città
durante l'infanzia è chiamato a partecipare in
diversi film come attore ottenendo anche un discreto
successo.
Nei primi anni '60
si trasferisce a Dublino e comincia a frequentare la
piccola scena che si è creata attorno al O'Donoghues
Pub, noto locale in Baggot Street; è qui che
comincia a ascoltare ed apprezzare il folk. Nel 1966
forma i "Sweeney's men" che però lascerà nel 1968
dopo la realizzazione del disco omonimo.
Parte per un lungo viaggio della durata di un anno e
mezzo che lo porta nei paesi balcanici di Bulgaria,
Romania e l'allora Yugoslavia; questo viaggio lo
porta ad appassionarsi alla musica folk di quella
regione dell'est europeo.
Al ritorno in Irlanda
si ritrovano 4 musicisti a formare i "Planxty":
oltre ad Andy sono presenti nel nucleo originale
Christy Moore, Donal Lunny e Liam O'Flynn, ma ancora
prima di realizzare il primo disco sotto il nome
Planxty, appunto, i 4 suonano nel secondo disco
solista di Christy Moore "Prosperous". Tra il 1973
ed il 1974 escono 3 bellissimi dischi dei Planxty.
Dopo questo periodo i Planxty vengono messi un po'
in disparte e ciascun elemento trova il tempo per
realizzazioni dischi solisti o collaborazioni; anche
Andy realizza un disco come duo insieme a Paul Brady
che nel frattempo era entrato nei Planxty, ma senza
realizzare alcuna registrazione.
Dopo alcuni anni in
naftalina i Planxty riemergono nel 1979 con in più
al flauto Matt Molloy ed escono a distanza di
qualche anno l'uno dall'altro altri 3 dischi, ma nel
1983 si sciolgono definitivamente probabilmente a
causa dei tanti impegni di Christy Moore e Donal
Lunny che nel frattempo avevano formato anche i "Moving
Hearts". Anche Andy nello stesso periodo non rimane
con le mani in mano e realizza il suo primo disco
solista intitolato "Rainy Sundays... windy dreams"
acclamato sia dalla critica che dal pubblico.
Per un breve periodo
entra a far parte del gruppo dei "De Dannan", ma
poco dopo intraprende un nuovo viaggio nell'Europa
dell'est che sfocia in una collaborazione
multietnica con musicisti di diversi paesi europei;
questo ensamble si farà chiamare "Mosaic", ma anche
questo ha vita breve soprattutto a causa dei
problemi logistici che ovviamente emergono nel
volgere di poco tempo.
Ancora poco e Andy lo
ritroviamo a formare i "Patrick Street" insieme a
Kevin Burke, Jackie Daly e Arty McGlynn che
realizzeranno 3 album tra il 1986 ed il 1989.
Nei pochi momenti
buchi della sua vita musicale trova il tempo per
realizzare un secondo disco solista dal titolo "Rude
awakening" una specie di incontro tra musica folk
irlandese e quella dell'Europa dell'est. I Patrick
Street si riformano nel 1993 per la realizzazione
del disco "All in good time" e nel 1996 "Corner boys".
Nel 2003 la RTE
commissiona un documentario dedicato ai Planxty
ottenendo un enorme successo e dando ai 4 musicisti
l'idea per un concerto a ricordo dei bei tempi e ottenendo così
ulteriore successo costringendo i 4 ad una lunga
serie di concerti per tutto il 2004 sotto il nome di Planxty. Nel 2005 esce sia il CD che il DVD a
ricordo di quei bellissimi concerti. |